22 novembre 2013

#47 - Resident Evil

Wesker, Jill e Barry nell'immensa
e misteriosa hall della villa
Per gli appassionati di videogame l'immagine qui a fianco parla eloquente : basta un colpo d'occhio e chi nel lontano 1996 (sono già passati 17 anni, aiuto com'è possibile?!) possedeva una console grigia chiamata PlayStation, ricorderà immediatamente il primo capitolo di una fortunata serie (un po' meno fortunata per i protagonisti del gioco) chiamata Resident Evil.
Chi non ha assaggiato l'alone di mistero che aleggiava nella hall della mansione isolata in Raccoon Forest? Sottofondi sonori inquietanti e decisamente azzeccati ci accompagnavano nell'avventura, e ogni volta aprire una porta era un domandarsi con apprensione cosa accidenti vi avremmo trovato al di là . . . Ebbene il videogioco in questione non era proprio una passeggiata. Vari fattori rendevano ai due protagonisti (Jill Valentine e Chris Redfield) la vita assai difficile :
  1. l'impossibilità di salvare dove si voleva,
  2. le occasioni di salvataggio limitate al numero di preziosissimi nastri d'inchiostro da trovare e raccogliere nella villa,
  3. si aggiungeva lo scarso, anzi, scarsissimo numero di munizioni, e sopravvivere a volte diventata un continuo slalom fra zombie e altre creature molto poco simpatiche . . .
Ricordo benissimo quando all'incirca a metà gioco rimasi in uno stretto corridoio abitato da inquilini scortesi senza più una pallottola . . . il pugnale non mi aiutò granché e laggiù finii la mia avventura con Jill, l'affascinante poliziotta. Così non risolsi mai più il mistero che aleggiava in Resident Evil . . . Mannaggia!

Senonché a distanza di anni eccomi tornato alla ribalta! Ieri sera con l'ausilio di un semplice emulatore per pc sono rientrato in questa avventura, deciso a concluderla! Mi sono preparato per bene : chiuso in camera mia, solo, luci spente e cuffie nelle orecchie mi hanno isolato nella villa. Ammetto anche di essermi preso male due o tre volte, sebbene avessi ancora ricordi legati al gioco . . . La prima volta mentre due cani rabbiosi hanno sfasciato i vetri di alcune finestre, rincorrendomi con l'evidente intenzione di non voler giocare a palla. Un'altra quando in un microscopico corridoio sono rimasto senza via di fuga incastrato fra due zombie, e solo qualche colpo di pistola ben assestato mi ha levato dall'impaccio . . . Insomma che per tutta la durata della mia prima avventura serale con questo gioco non ho avuto il battito cardiaco proprio rilassato . . . 
Comunque sono deciso e spaccherò il fondoschiena a tutti gli zombie che intralceranno il mio cammino, risolvendo il mistero e rifacendomi della sconfitta subita anni fa!
Tremate!

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